Comunicato stampa 28/10/2015
Diamo pieno sostegno alla variante che ha proposto il comune di Riccione con lo spostamento del tracciato da sopraelevato a raso ed eliminando il muro, almeno avremo un impatto visivo migliore.
Mi ricordo che negli anni passati per evitare la spaccatura tra il mare e il monte si doveva spostare addirittura la ferrovia, che doveva essere costruita vicino all’autostrada, mi ricordo ero ancora bambina e quindi di acqua sotto i ponti ne è passata che si doveva fare la nuova statale.
Nulla di tutto questo è avvenuto.
Anzi qualcuno ha voluto dividere ancora di più il mare dal monte, sradicando ed abbattendo alberi centenari, cementificando,ergendo muri (voglio ricordare che il muro di Berlino è caduto) invece noi li ergiamo.
Cittadini costretti a vedersi passare questo oggetto sotto la finestra di casa, con danni economici enormi per gli esercenti.
Personaggi importanti del nostro territorio (vedi Ing. Moretti ex ferrovie) ha ricordato non solo la dubbia utilità di un'opera simile, ma anche la certa perdita di gestione che quest'opera si porterà dietro nel tempo e che dovrà essere coperta con la fiscalità generale e cioè con le tasse. Noi questa tesi la sosteniamo da sempre. Perché Cari Cittadini, Cari Lavoratori, Cari Pensionati del Comune di Rimini e di Riccione vedrete che il peso di una futura gestione deficitaria ricadrà sulle nostre spalle.
Giuseppina Morolli - Segretario Generale C.S.T. UIL di Rimini